L’olio di palma e la distruzione delle foreste.
L’olio di palma è utilizzato in migliaia di prodotti che utilizziamo ed è purtroppo una delle cause di deforestazione delle zone tropicali.
Blocchiamo la produzione indiscriminata di olio di palma.
La presenza di olio di palma è tangibile in tantissimi prodotti di uso quotidiano. Dai prodotti da forno, ai gelati, ai prodotti per la pulizia per la casa e d’ igiene personale.
Le foreste
Purtroppo, l’olio di palma è responsabile della distruzione delle foreste su larga scala nelle zone tropicali oltre a creare alte emissioni di anidride carbonica, contribuendo al riscaldamento globale.
In particolare l’Indonesia e Malesia sono le nazioni con grandi foreste tropicali tra i maggiori produttori di quest´olio, dominando sul mercato mondiale di oggi. Le loro foreste vengono abbattute per far posto a nuove piantagioni di palma da olio.
Surriscaldamento globale
Quando queste foreste si perdono, il carbonio viene rilasciato nell’atmosfera, contribuendo al surriscaldamento globale. Animali autoctoni come l’orango di Sumatra, l’elefante e la tigre, sono tutti in pericolo di estinzione. Cosí come gli oranghi del Borneo e gli elefanti pigmei. Questo a causa della graduale distruzione del loro habitat naturale che viene convertito in enormi piantagioni di palma da olio.
Inoltre, vaste aree boschive di Indonesia e Malesia sono in terreni torbosi tropicali. A causa della enorme quantità di carbonio immagazzinato in questi suoli, la pulizia ed il drenaggio di questi terreni comporta una notevole emissione di anidride carbonica anche per diversi anni, contribuendo notevolmente al surriscaldamento globale.
Richiesta globale
Purtroppo con l’aumento della richiesta globale aumenta anche la distruzione delle foreste tropicali in tutto il Sud-Est asiatico, e sempre più anche in Africa e America Latina.
Oggi, grazie anche al duro lavoro dei gruppi ambientalisti e dei consumatori interessati, molte aziende stanno diventando consapevoli degli impatti ambientali negativi della palma da olio. La soluzione può essere ad esempio la coltivazione a palma da olio solo di terreni degradati invece delle foreste tropicali e su terreni minerali invece dei terreni torbosi.
Sempre più spesso i produttori forniscono certificati di “sostenibilità” dell’olio di palma impiegato nei loro prodotti. La nostra scelta come consumatori deve dunque tendere verso queste aziende che sono attente all’aspetto ecologico della loro produzione.
Anche Greenpeace è da sempre in prima linea per difendere il nostro pianeta terra. Facciamo anche noi la nostra parte, prestando attenzione ai prodotti che acquistiamo giornalmente, alla loro provenienza ed agli ingredienti che contengono.
E’ il nostro pianeta che ce lo chiede. Cerchiamo di consegnare alle generazioni future un posto ancora vivibile!