1000 bolle di Champagne in Dominica
Sulla costa occidentale, a sud della capitale Roseau, i punti d’immersione più affascinanti di Dominica.
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Champagne Beach e Reef in Dominica.
Dominica non offre il paesaggio tipico caraibico di spiagge bianche e sabbia fine.
La costa è quasi completamente rocciosa e le poche piccole spiagge, sono un misto di ciottoli e sabbia nera vulcanica.
L’origine vulcanica di Dominica è anche visibile sott’acqua immergendosi in Champagne Reef.
Questo sito d’immersione è caratterizzato da bolle d’aria calda vulcanica che emergono dal fondo del mare.
Immergersi qui è come ritrovarsi in una coppa di Champagne. Questo spettacolo si concentra in una zona sotto costa in basso fondale, tra i 3 ed i 5 metri ed è quindi ammirabile anche dalla superficie facendo snorkeling.
Dominica: Champagne Reef, Soufriere e Scotts Head
L’accesso al punto d’ingresso è raggiungibile in barca da Roseau in circa 20 minuti di navigazione verso sud o più rapidamente dalla baia di Soufriere. L’immersione inizia solitamente su un reef coralligeno misto a sabbia su un fondale basso di circa 5 metri. Il fondale decresce lentamente per questo l’immersione è adatta anche a neofiti con poca esperienza. Il primo tratto di parete scende dai 5 ai 16 metri ed offre l’habitat ideale per enormi aragoste e piccoli nudibranchi. Coralli duri e molli si alternano a spugne e gorgonie. Seguendo la parete verso nord, dopo circa 30 minuti di fondo si risale verso i 5 metri di profondità. Qui è visibile il fenomeno delle bolle vulcaniche sottomarine. L’immersione si completa poco dopo su una distesa di sabbia abitata da Anguille giardino.
Poco distante da Champagne Reef, verso sud, davanti alle coste del piccolo villaggio di pescatori Soufriere, ottimi punti d’immersione sono Witched Point e L’Abymm. Entrambe le immersioni iniziano in basso fondale, circa 5 metri, misto tra sabbia e formazioni spugnose e coralligene. A breve distanza dal punto d’ingresso si raggiunge una parete che rispecchia la conformazione del territorio sopra il livello del mare. La parete scende dritta ben oltre i 500 metri di profondità. L’immersione è eseguibile anche per i meno esperti ma con un’occhiata costante al profondimetro. I colori delle spugne e dei coralli sembrano dipinti dal pennello di un artista. Seguendo la parete, sono numerosi i gamberetti, nudibranchi e aragoste che popolano il reef, così come murene maculate e banchi di lutiani dalla coda gialla. Uno sguardo verso il blu può regalare l’emozione dell’avvistamento di aquile di mare o solitari barracuda.
Per i più fortunati anche in basso fondale è probabile l’incontro con piccoli squali nutrice e tartarughe.
Dive Dominica
Un ottimo riferimento per le immersioni è lo storico Centro Subacqueo Dive Dominica. Le imbarcazioni a disposizione offrono spazio a sufficienza per oltre una decina di subacquei. Il Diving fondato nel 1988 da Derek Peryman è attualmente gestito dai figli Ari e Daniel. Qui una breve storia del Diving.
Le stesse imbarcazioni vengono usate anche per il Whale Watching, l’avvistamento e l’osservazione di balene. La stagione per l’avvistamento di delfini e megattere è ufficialmente da novembre ad aprile ma il periodo migliore rimane sicuramente febbraio-marzo.
Non solo sott’acqua ma anche nell’entroterra, Dominica offre una natura incontaminata e spettacolare così come piccoli villaggi tutti da scoprire.
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